Maria Cristina Urbano (Huffington Post): Un nuovo tassello per il settore della sicurezza privata
La proposta di legge a prima firma dell’on. Caramanna, in merito alle “Disposizioni in materia di prestazione di servizi ausiliari alla sicurezza”, vuole intervenire sui processi di erogazione dei servizi, certificando la qualificazione e l’affidabilità delle imprese di sicurezza ausiliaria
In continuità con l’ordine del giorno presentato e accolto alla scorsa legge di bilancio con il quale si impegnava il governo “a valutare l’opportunità di intervenire per regolamentare il settore della sicurezza privata non armata attualmente in crisi per effetto della mancanza di un quadro normativo definito” nella giornata di ieri è stata presentata alla Camera dei deputati la proposta di legge a prima firma dell’on. Gianluca Caramanna “Disposizioni in materia di prestazione di servizi ausiliari alla sicurezza”.
L’obiettivo della Pdl è promuovere la fornitura dei servizi ausiliari alla sicurezza attraverso l’adozione delle norme tecniche UNI 11925 – UNI 11926, colmando così il vuoto esistente nel quadro normativo dell’intero sistema della sicurezza privata, e prevedendo al riguardo specifiche disposizioni relative alla diffusione delle certificazioni accreditate sottese dalla normativa tecnica UNI. La UNI 11925 definisce i requisiti relativi all’attività professionale degli operatori dei servizi ausiliari alla sicurezza, ossia gli addetti di imprese incaricate della gestione del patrimonio di una organizzazione al fine di assicurarne i requisiti di fruibilità, disponibilità, funzionalità. La UNI 11926 identifica i servizi ausiliari alla sicurezza non regolamentati da norme cogenti e idonei ad assicurare le condizioni di fruibilità di beni materiali e immateriali di una organizzazione, da parte dei suoi utenti, nonché lavoratori e altre persone coinvolte.
Si tratta di un ulteriore tassello del lavoro certosino che ASSIV porta avanti da tempo attraverso il dialogo e il confronto con le istituzioni. Confronto che si è sempre posto l’obiettivo di definire ogni strumento normativo e regolamentare atto ad implementare il quadro legislativo vigente, affinché trovasse piena applicazione il principio della sussidiarietà tra Forze dell’Ordine e vigilanza privata, concetto dal quale non si può prescindere nell’ottica di una rinnovata alleanza tra pubblico e privato per garantire alti livelli di sicurezza e al contempo l’ottimizzazione nell’impiego delle risorse, umane ed economiche, specie quelle pubbliche.
Da parte nostra quindi siamo particolarmente lieti che il percorso intrapreso si stia incasellando verso l’obiettivo di avere in breve tempo una legge che intervenga sui servizi fiduciari, e in particolare sui processi di erogazione dei servizi, certificando, di fatto, la qualificazione e l’affidabilità delle imprese di sicurezza ausiliaria, percorso già da tempo intrapreso con successo, anche se con qualche difficoltà iniziale, dagli Istituti di Vigilanza Privata.
Il nostro ringraziamento va quindi agli onorevoli Tommaso Foti e Walter Rizzetto che, insieme all’on. Gianluca Caramanna, hanno dibattuto pubblicamente sulla proposta di legge e la speranza è che l’iter di discussione del provvedimento sia rapido e immediato.
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