Sicurezza urbana: accordi tra istituzioni, forze dell’ordine e vigilanza privata per proteggere cittadini e imprese

La sicurezza urbana rappresenta una priorità fondamentale per le amministrazioni locali, impegnate quotidianamente nella tutela dei cittadini e delle attività economiche. In questo contesto, la stipula di protocolli d’intesa tra enti locali, forze dell’ordine e associazioni di categoria emerge come una strategia efficace per affrontare le sfide legate alla criminalità e al degrado urbano.

Un esempio significativo proviene da Porto Sant’Elpidio, dove l’amministrazione comunale ha recentemente incontrato il prefetto di Fermo, Edoardo D’Alascio, per discutere di sicurezza cittadina, con un’attenzione particolare agli esercizi commerciali. Durante l’incontro, è stata evidenziata la necessità di interventi mirati in aree urbane vulnerabili, spesso teatro di reati predatori correlati a disagio sociale e dipendenze da sostanze stupefacenti. In risposta, il Comune ha avviato l’implementazione di sistemi di videosorveglianza e servizi di vigilanza privata notturna per proteggere gli edifici pubblici. Inoltre, sono previsti incentivi per i commercianti che adotteranno misure di difesa passiva, e l’estensione del “Controllo di vicinato” al centro cittadino.

Questo approccio collaborativo non è un caso isolato. Nel dicembre 2024, la Regione Marche ha siglato i “Patti per la Sicurezza Urbana” con le prefetture di Macerata e Fermo, coinvolgendo comuni come Fermo, Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio. L’accordo prevede un programma di iniziative congiunte per rafforzare la sicurezza urbana attraverso la cooperazione tra istituzioni.

Un altro esempio rilevante è il protocollo “Mille Occhi sulla Città”, rinnovato nel gennaio 2022. Questo accordo, sottoscritto dal Ministero dell’Interno, dall’ANCI e dalle principali associazioni della vigilanza privata, promuove la collaborazione tra istituti di vigilanza, forze di polizia e polizia municipale per un controllo più capillare del territorio.

La stipula di tali protocolli consente una condivisione delle risorse e delle informazioni tra i vari attori coinvolti, ottimizzando gli interventi sul territorio. Inoltre, favorisce l’adozione di tecnologie avanzate, come sistemi di videosorveglianza integrati, che migliorano la capacità di prevenzione e risposta agli eventi criminosi. Infine, rafforza il senso di comunità e la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, elementi chiave per una convivenza civile serena. Certo, le Prefetture potrebbero essere più incisive nel raccordo tra amministrazioni territoriali e sicurezza privata, che pur necessariamente ancorata al vincolo contrattuale con la propria utenza, di cui fanno parte, molto spesso, le stesse amministrazioni locali, rappresenta pur sempre una presenza sostante sul territorio e quindi efficace presidio di sicurezza.

La stipula di protocolli d’intesa rappresenta insomma una strategia vincente per garantire maggiore sicurezza ai cittadini. Attraverso la collaborazione strutturata tra enti locali, forze dell’ordine e società civile, è possibile creare un sistema di sicurezza integrato e partecipato, capace di rispondere in modo efficace alle sfide contemporanee.

Qui gli articoli di stampa: https://www.cronachefermane.it/2025/02/12/lamministrazione-di-porto-santelpidio-dal-prefetto-per-il-piano-sicurezza/684661

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