Sicurezza nella provincia di Bergamo: firmato il protocollo “Mille occhi sulla città”
Tra gli obiettivi, migliorare il sistema delle segnalazioni intensificando la collaborazione informativa tra Forze di polizia e istituti di vigilanza
Elevare il livello di sicurezza della provincia anche in vista dei numerosi eventi in programma per “Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023”. Questo è l’obiettivo del protocollo “Mille occhi sulla città”, firmato nel Palazzo del Governo di Bergamo dal prefetto, Giuseppe Forlenza, dal vice sindaco del capoluogo, dai primi cittadini di Treviglio, Dalmine, Seriate, Romano di Lombardia, Caravaggio, Albino e dai titolari degli istituti di vigilanza privata aderenti all’iniziativa, con l’adesione del questore, del comandante provinciale Carabinieri e della Guardia di finanza.
L’accordo prevede la valorizzazione dei compiti di osservazione delle guardie particolari giurate attraverso l’attivazione di un sistema di collaborazione informativa tra le centrali operative degli istituti di vigilanza, delle Forze dell’ordine e della Polizia municipale, con l’obiettivo di segnalare situazioni di interesse per l’ordine e la sicurezza pubblica, comprese quelle relative a fattori ambientali e di degrado che incidono sulla sicurezza urbana. Gli istituti di vigilanza cureranno la trasmissione di segnalazioni di particolare rilievo per la sicurezza pubblica e privata, acquisite dalle proprie guardie giurate durante lo svolgimento dei relativi servizi.
«La firma del protocollo – ha dichiarato il prefetto- rappresenta un ulteriore tassello per l’attuazione di un sistema di sicurezza partecipata che vede coinvolti gli istituti di vigilanza in un rapporto di stretta collaborazione con le Forze dell’ordine e la polizia locale e concorrerà ad elevare la cornice di sicurezza di Bergamo Capitale della Cultura 2023, inserendosi nel più ampio quadro delle iniziative volte ad assicurare una sempre maggiore prossimità del monitoraggio dei fenomeni che possono destare insicurezza nei cittadini».
Scarica il Protocollo Mille Occhi sulla Città di Bergamo
Fonte: Ministero dell’Interno