Dalla pagina ufficiale del Centro Studi CONFINDUSTRIA.
Di seguito il link per leggere il comunicato completo.
- Nella rilevazione di ottobre, la maggior parte delle grandi imprese industriali associate a Confindustria prevede una stabilità nella produzione industriale rispetto al mese precedente (55,5%), quando le aspettative erano state molto positive. Lo scenario con cui si apre l’ultimo trimestre dell’anno resta moderatamente favorevole: quasi un terzo degli intervistati, infatti, anticipa un incremento, sia esso significativo o moderato, mentre meno del 10% prevede una diminuzione.
- Secondo le grandi imprese del settore industriale, nei prossimi mesi la dinamica di domanda e ordini continuerà a essere il principale fattore di traino della produzione. Il saldo tra la quota di imprese che la considera un fattore di traino rispetto a quella che la ritiene un ostacolo resta positivo seppure in calo: 1,2% a ottobre da 7,3% a settembre 2024 (Grafico 2).
- Tornano in territorio appena negativo le aspettative sulla disponibilità di manodopera: saldo a -0,2% dal + 1,1% di settembre. Da inizio anno le rilevazioni avevano sempre riportato un saldo negativo.
- I costi di produzione preoccupano meno le grandi imprese industriali: il saldo resta negativo, ma passa dal -3,7% della precedente rilevazione al -1,5% ad ottobre.
- Migliorano decisamente invece le attese sulle condizioni finanziarie, probabilmente grazie all’evoluzione della politica monetaria. Le imprese industriali cominciano a percepire l’impatto positivo del taglio dei tassi di interesse e il saldo registra un +3,0% dopo il -2,1% di settembre.
- Il divario tra la quota di imprese che hanno riportato un miglioramento della disponibilità di materiali e quella di chi ha riportato un peggioramento si riconferma negativo: -1,2% ad ottobre da -1,9% a settembre.
- Resta negativo anche il sentiment riguardo alla disponibilità degli impianti, sugli stessi livelli della rilevazione precedente: -1,3% da -1,5%.
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Giovanna Labartino
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