Pubblichiamo la memoria che ASSIV ha depositato presso la I Commissione “Affari Costituzionali” della Camera dei Deputati a seguito dell’audizione informale del 27 ottobre us sulla proposta di legge recante “Politiche integrate per la sicurezza e polizia locale”.
La Presidente Urbano ha evidenziato con forza il potenziale ruolo che la vigilanza privata è pronta a rivestire nell’ambito della delicata materia della sicurezza urbana, sottolineando che esistono tutti i presupposti normativi, tecnici, di capacità operativa e qualificazione professionale, per poter inserire a pieno titolo il nostro comparto nella realizzazione delle politiche di integrazione di sicurezza, potendo efficacemente svolgere tutti i servizi che non comportano pubbliche potestà, in maniera complementare e sussidiaria alle forze dell’ordine nazionali e alle polizie locali.
E’ stato chiesto così al Parlamento di cogliere l’occasione per prevedere, nel disegno di legge in discussione, l’introduzione di meccanismi ed indirizzi coerenti e uniformi sul territorio nazionale, volti ad includere gli Istituti di Vigilanza privata in un disegno organico di riforma della sicurezza. Ci si troverebbe, altrimenti, dinanzi ad una ulteriore occasione mancata per gli enti pubblici locali e nazionali ed a un mancato riconoscimento per l’opera svolta quotidianamente dalle guardie particolari giurate per garantire la sicurezza dei territori, con abnegazione e senso del dovere dimostrati in molteplici occasioni.