Huffington Post – Maria Cristina Urbano: Subito un confronto tra il comparto di vigilanza privata e il nuovo esecutivo
Nelle prossime ore il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi scioglierร la riserva sulla possibilitร di dar vita ad nuovo esecutivo, il terzo dellโattuale legislatura, a valle della verifica dellโesistenza o meno di una nuova maggioranza parlamentare disposta a sostenerlo.
Come ho recentemente evidenziato su queste stesse pagine, il comparto che rappresento, quello degli istituti di vigilanza privata, non ha la presunzione di fornire indicazioni circa lโopportunitร di una soluzione politica piuttosto che tecnica ad una crisi ormai aperta da troppo tempo. Trovo tuttavia che sia semplice buonsenso auspicarne la chiusura in tempi brevi.

Le alternative, allo stato dei fatti, non sembrano essere molte e probabilmente lโaspetto piรน spinoso della questione risulta essere il grado di rappresentanza politica e di presenza tecnica, il cui delicato equilibrio dovrร caratterizzare il governo che si andrร auspicabilmente a costituire.
Dโaltronde non si puรฒ non evidenziare come lo spread tra i titoli di Stato italiani e quelli tedeschi, tra gli indicatori economici quello che dal crollo di Lehman Brothers nel 2008 a oggi ha occupato un posto centrale nelle preoccupazioni delle istituzioni, della politica e della societร nel suo complesso, abbia giร inviato un messaggio inequivocabile alla politica italiana, promuovendo di fatto la soluzione suggerita dal presidente Mattarella.
Come potrebbero reagire i mercati e le istituzioni finanziarie internazionali ad una soluzione diversa, o al fallimento tout court del tentativo, puรฒ essere solo oggetto di speculazioni piรน o meno fondate, ma il rischio di inaugurare una nuova stagione di instabilitร , che inneschi un effetto ridondante sommandosi alla contestuale crisi mondiale dovuta alla pandemia in corso, deve indurre tutti gli attori in gioco a ponderare con la massima serietร e lungimiranza le proprie scelte in merito.
Il mondo della vigilanza privata non รจ ancora in grado di quantificare le effettive ricadute negative sul comparto a seguito della crisi sanitaria ed economica da Covid-19: crollo nei consumi, conseguente flessione della produzione, chiusura prolungata delle attivitร commerciali, tutto ciรฒ imporrร un dazio pesante allโeconomia del Paese. Ciรฒ significherร diffusa insolvenza e minore necessitร di vigilanza privata, la cui entitร , se dovrร essere misurata, lo sarร soltanto con un ritardo di parecchi mesi rispetto il deflagrare della crisi. Non si tratta di pessimismo, nรฉ tantomeno di allarmismo, ma una tempestiva ed efficace lettura della realtร che potrร aiutare a mitigarne gli aspetti piรน critici, e ciรฒ non sarร possibile o sarร molto piรน difficile se lโinstabilitร politica dovesse protrarsi oltre.
Il presidente Mattarella, nella conferenza stampa della scorsa settimana, ha tracciato i solchi nei quali dovrร muoversi lโauspicato governo Draghi: la redazione del PNRR, da condividere con lโEuropa entro il 30 aprile, e la gestione della campagna vaccinale partita da poco piรน di un mese.
La vigilanza privata, e le aziende associate Assiv in particolare, si รจ caratterizzata negli ultimi anni per un crescente utilizzo delle tecnologie, che hanno efficacemente affiancato le risorse umane, senza sostituirle, in un comparto da sempre labour intensive.
Nel corso dellโanno appena trascorso, le guardie giurate hanno infatti garantito con abnegazione e professionalitร lo svolgimento di servizi essenziali, sempre in prima linea anche nelle aree del Paese dove maggiore era il rischio di contagio. Non appare pertanto pretestuoso chiedere che agli operatori della sicurezza privata venga garantito lโaccesso prioritario al vaccino, al pari di altri comparti essenziali quali il personale sanitario, le forze dellโordine e gli insegnanti. Abbiamo bisogno di poterci confrontare sulla materia con un esecutivo forte, capace di compiere scelte e darvi attuazione.
Notiamo poi che nella proposta di PNRR sottoposta al vaglio del Parlamento non sono contemplate misure capaci di implementare politiche integrate per la sicurezza, costruite sullโimprescindibile partnership tra pubblico e privato. Eppure la sicurezza, al pari di un efficiente sistema giudiziario e di una avveduta politica fiscale, rappresenta il sostrato sul quale รจ possibile far germogliare la ripresa economica. Anche su questo, la vigilanza privata attende di poter avviare un confronto con il nuovo esecutivo.
Se รจ vero che la gatta frettolosa partorisce il gattino cieco, รจ pur vero che lโottimo รจ nemico del bene.
Maria Cristina Urbano – Presidente ASSIV
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