Guardie Particolari Giurate e piano Vaccinazione anti SARS- CoV-2
Le Associazioni datoriali della vigilanza privata scrivono al Ministero della Salute, al Commissario straordinario per l’emergenza Covid 19, all’ISS, all’AIFA e all’Agenas per chiedere l’inserimento nel “Piano Strategico -Vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19” delle figure professionali delle Guardie Particolari Giurate e degli operatori fiduciari
Le Scriventi Associazioni (ASS.I.V., UNIV, Federsicurezza, ANIVP, Legacoop Produzione e Servizi, Confcooperative Federlavoro e Servizi, AGCI) rappresentative degli operatori del comparto Vigilanza Privata e Servizi di Sicurezza, reputano doveroso avanzare istanza affinchè venga valutato l’inserimento nel “Piano Strategico -Vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19” delle figure professionali delle Guardie Particolari Giurate GpG) e degli Operatori fiduciari di sicurezza, come soggetti da sottoporre a vaccinazione in quella che il piano identifica come Fase 2, riferita a: insegnanti, personale scolastico, forze dell’ordine, personale delle carceri e dei luoghi di comunità.
Il piano strategico citato attua infatti una “strategia di tipo adattivo” aperto all’identificazione di ulteriori categorie da sottoporre a vaccinazione.
Oggi in Italia le Guardie Particolari Giurate sono circa 50.000 soggetti, censiti dalle Prefetture che ne rilasciano il decreto di nomina. Le Guardie Particolari Giurate sono incaricati di un pubblico servizio (art. 138 Tulps) ed esercitano, tra gli altri, servizi di sicurezza sussidiaria-complementare a quelli svolti dalle FF.OO, operando in porti, aeroporti, stazioni ferroviarie, mezzi pubblici, presidi ospedalieri, uffici pubblici (tribunali, musei etc.).
Evidenziamo poi come le Guardie particolari giurate siano gli unici a poter effettuare l’attività di trasporto valori che, per obbligo normativo, costringe più persone all’interno dello stesso autoveicolo blindato.
Il ruolo delle Guardie Particolari Giurate, nel corso dell’attuale pandemia, è stato peraltro espressamente riconosciuto dal Presidente della Repubblica con l’attribuzione ad una Guardia Giurata addetta ad un servizio di vigilanza presso un presidio ospedaliero dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (OMRI).
Anche gli operatori fiduciari di sicurezza operano in contesti “a rischio” quali presidi ospedalieri, RSA od in ogni caso presso committenti che erogano servizi pubblici essenziali (quali istituti di credito, supermercati, impianti di produzione di energia, uffici pubblici etc.), molto di frequente sono specificatamente addetti alla rilevazione della temperatura (vedasi alcuni principali vettori di trasporto ferroviario) o al presidio delle attività e procedure connesse al contratto covid.
Ad oggi per gli operatori fiduciari di sicurezza si può fare una semplice stima del numero complessivo, che è da ritenersi prossimo alle 100.000 unità.
Da quanto sopra espresso crediamo pertanto vi siano tutte le motivazioni necessarie al fine di inserire dette categorie professionali tra quelle identificate dal piano strategico per la fase 2.