Adapt: Covid-19 e obbligo giuridico di vaccinazione per il dipendente
di Giovanni Piglialarmi e Giada Benincasa
È possibile licenziare il lavoratore che rifiuta la vaccinazione? Lo studio proposto tenta di ricostruire il quadro normativo e giuridico di riferimento, indagando l’esistenza (o meno) dell’obbligo di vaccinazione per i lavoratori e le relative conseguenze giuridiche in caso di rifiuto.
Di fondamentale importanza in questa prospettiva, anche a fronte di quanto disposto dall’art. 279 del D.lgs. n. 81/2008, appare la dialettica intervenuta sulla qualificazione del rischio di contagio a fronte della diffusione del Covid-19 (“generico” per gli ambienti di lavoro non sanitari e “specifico” per gli ambienti di lavoro sanitari).
Nonostante la mancanza di una previsione che obbliga il lavoratore a vaccinarsi all’interno della normativa emergenziale, non può essere trascurata la funzione della figura del medico competente di “consulente globale” del datore di lavoro e di raccordo con il Sistema Sanitario Nazionale/Locale. Questa figura assume un ruolo rilevante in merito all’eventuale giudizio di inidoneità (anche parziale e/o temporanea) del lavoratore che rifiuta la vaccinazione, dinamica che potrebbe evocare l’istituto del licenziamento.
Tuttavia, in mancanza di un obbligo specifico di vaccinazione ex lege, tale soluzione potrebbe risultare assimilabile ad un percorso ad ostacoli e di dubbia legittimità.
Fonte: ADAPT