Centro Studi Confindustria: Indagine rapida sulla produzione industriale
Le misure di contenimento del Covid 19 riportano in territorio negativo la dinamica della produzione industriale in novembre (-2.3%) e del 4ยฐ trimestre
La produzione industriale italiana, dopo il recupero rilevato in ottobre (+1,2%), torna a diminuire in novembre (-2,3%), a causa della contrazione della domanda conseguente alle misure di contenimento introdotte in Italia e nei principali partner commerciali. Le prospettive per il quarto trimestre sono negative, come mostra lโandamento della fiducia tra gli imprenditori manifatturieri e tra le famiglie, in netto peggioramento specialmente nelle componenti relative alla situazione corrente e alle attese sul contesto economico nei prossimi mesi.
Come sta andando la produzione industriale in Italia
Il CSC rileva una diminuzione della produzione industriale del 2,3% in novembre su ottobre, quando รจ avanzata dellโ1,2% su settembre. Al netto del diverso numero di giorni lavorativi, lโattivitร risulta in calo in entrambi i mesi della rilevazione: -5,8% in novembre e -2,0% in ottobre. Gli ordini in volume diminuiscono in novembre del 3,3% sul mese precedente (-4,8% sui dodici mesi) e in ottobre dellโ1,3% su settembre (-1,4% annuo).
La dinamica della produzione industriale rilevata in ottobre e novembre riporta in territorio negativo la variazione congiunturale acquisita nel quarto trimestre (-1,9%), dopo il +28,6% rilevato dallโISTAT nel terzo (-16,9% nel secondo).
In novembre i livelli di attivitร sono inferiori del 6,3% rispetto a gennaio. Secondo le indagini qualitative (ISTAT e Ihs-Markit PMI) i comparti di produzione di beni durevoli e di beni strumentali sono quelli che hanno risentito maggiormente dellโattuale contesto.
Sullโandamento dellโattivitร nei due mesi di rilevazione hanno inciso negativamente il decumulo delle scorte (per soddisfare ordini pregressi), un calo della domanda interna e difficoltร nel reperire nuovi ordini esteri a causa delle restrizioni introdotte presso i partner commerciali.
Secondo quanto emerso dallโindagine Markit sul PMI manifatturiero, si รจ avuto un repentino aumento dei tempi medi di consegna, un indicatore che in condizioni โnormaliโ segnala un forte incremento della domanda non tempestivamente soddisfatto dallโofferta, ma che nella situazione attuale dipende invece – stando a quanto dichiarato dagli imprenditori – da interruzioni lungo la catena di fornitura a causa delle piรน rigide misure anti Covid-19 che hanno determinato ritardi nei trasporti e problemi di natura logistica. Ciรฒ tende a frenare lโattivitร nei prossimi mesi, come peraltro segnalato nellโindagine ISTAT.
Si รจ infatti rilevato un netto ridimensionamento delle attese degli imprenditori manifatturieri su ordini, produzione e, soprattutto, sulle prospettive dellโeconomia italiana (il saldo รจ diminuito di 23 punti solo a novembre).
Stesse preoccupazioni sono emerse anche dallโindagine ISTAT sulla fiducia delle famiglie, tra le quali sono fortemente peggiorate le aspettative sulla situazione economica dellโItalia, sui bilanci familiari e sulla disoccupazione, mentre sono migliorate le valutazioni sullโopportunitร attuale e futura di risparmio. Una lettura integrata di questi indicatori congiunturali evidenzia, per il trimestre in corso, un nuovo aumento del risparmio a scopo precauzionale (guidato anche dallโincertezza sullโevoluzione dellโemergenza sanitaria) e un rinvio delle decisioni di investimento delle imprese, dopo il forte incremento nei mesi estivi (+12,4% la spesa delle famiglie e +31,3% gli investimenti fissi lordi).
Alla luce di ciรฒ, per il quarto trimestre cโรจ da attendersi un contributo negativo dellโindustria alla variazione congiunturale del PIL, che รจ atteso diminuire rispetto al terzo (quando รจ rimbalzato del 15,9%) soprattutto per il calo nei servizi, la cui attivitร รจ stata fortemente compromessa dalle misure introdotte nelle ultime settimane per contrastare la crescita dei contagi da Covid-19.

Fonte: Confindustria





