Il rapporto offre una panoramica sulla formazione rivolta alle persone occupate e adulte nel nostro paese, riferita al periodo 2017-2018.
Il XIX Rapporto sulla formazione continua offre una panoramica sulla formazione rivolta alle persone occupate e adulte nel nostro paese, riferita al periodo 2017-2018.
I tre capitoli propongono l’analisi dell’evoluzione del contesto, la descrizione del monitoraggio delle policy di formazione continua, e infine, a partire dell’esposizione analitica degli strumenti e delle linee strategiche e operative in corso di implementazione in Italia e in Europa, suggeriscono alcune riflessioni sul percorso di sviluppo del sistema italiano della formazione permanente.
Il rapporto fornisce ai policy maker dati e informazioni utili a comprendere come e con quali modalità i nuovi indirizzi programmatici, volti ad accrescere la partecipazione della popolazione adulta alla formazione, si traducano concretamente in servizi, risultati, impatti.
Il rafforzamento della qualità delle analisi, anche attraverso una rivisitazione dei modelli e degli strumenti di monitoraggio, caratterizzano questa nuova edizione del rapporto. Le novità metodologiche di maggiore rilievo sono rappresentate da due elementi: da un lato, l’ampliamento del campo di osservazione, che offre una visione di insieme delle policy in materia di apprendimento degli adulti. Nell’economia complessiva, la formazione continua mantiene il ruolo primario, ma si arricchisce di analisi e valutazioni, anche sulla formazione rivolta agli occupati, che evidenziano le sinergie offerte dalla complementarietà tra gli investimenti in formazione continua delle imprese con l’offerta di apprendimento permanente disponibile per gli adulti nei più diversificati contesti di vita, studio e lavoro.
Dall’altro, lo sviluppo e l’integrazione dei sistemi informativi e di monitoraggio in corso di realizzazione che hanno obbligato, in questa edizione, ad una selezione accurata tra i dati concretamente disponibili, ma che in prospettiva consentirà di valorizzare al meglio il patrimonio informativo nell’ambito del Sistema informativo unico delle politiche del lavoro.
Fonte: ANPAL