È stato pubblicato l’Osservatorio sul precariato con i dati di agosto 2020. Le assunzioni nel settore privato nei primi otto mesi del 2020 sono state 3.305.227. Rispetto allo stesso periodo del 2019 la contrazione è stata molto forte (-35%) per effetto dell’emergenza legata alla pandemia da Covid-19 con le conseguenti restrizioni (obbligo di chiusura delle attività non essenziali, limitazioni della mobilità individuale), nonché della più generale caduta della produzione e dei consumi.
Tale contrazione particolarmente negativa ad aprile (-83%), risulta progressivamente attenuarsi in corrispondenza dell’allentamento delle misure restrittive, scendendo sotto il 20% sia a luglio che ad agosto. Il calo ha riguardato tutte le tipologie contrattuali. In maniera nettamente accentuata ciò si osserva per le assunzioni con contratti di lavoro a termine (intermittenti, somministrati, a tempo determinato).
La dinamica dei flussi
Le trasformazioni da tempo determinato nel periodo gennaio-agosto 2020 sono risultate 335.684, anch’esse in flessione rispetto allo stesso periodo del 2019 (-32%; -29% per il mese di agosto), quando il loro volume era risultato eccezionalmente elevato, anche per effetto dell’impatto delle modifiche normative dovute al decreto Dignità.
Le conferme di rapporti di apprendistato giunti alla conclusione del periodo formativo risultano per il periodo gennaio-agosto 2020 ancora in crescita (+11% sul corrispondente periodo del 2019).
Le cessazioni nel complesso sono state 3.329.631, in forte diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-21%). Tale diminuzione è stata particolarmente accentuata per i contratti a tempo indeterminato e di apprendistato nel periodo marzo-agosto (rispettivamente -35% e -28% sullo stesso periodo dell’anno precedente) per effetto anche dell’introduzione il 17 marzo (decreto Cura Italia) e la successiva riconferma (decreto Rilancio) del divieto di licenziamento per ragioni economiche.
Tale divieto è stato riconfermato anche dal decreto-legge 104/2020 (decreto Agosto), con qualche marginale attenuazione (in particolare è consentito il licenziamento in caso di cessazione dell’azienda). Assai significativa anche la contrazione dei rapporti di somministrazione (-33% nel periodo marzo-agosto sul corrispondente periodo 2019).
Il lavoro occasionale
Il Covid 19 ha determinato anche la contrazione dei lavoratori impiegati con Contratti di Prestazione Occasionale (CPO): ad aprile essa risultava pari al -78%; nei mesi successivi si è progressivamente attenuata fino al -10% di agosto (15.329 lavoratori impegnati contro 16.983 ad agosto 2019).
L’importo medio mensile lordo della remunerazione effettiva risulta ad agosto pari a 285 euro, in crescita rispetto all’anno precedente.
I lavoratori pagati con i titoli del Libretto Famiglia (LF) ad agosto 2020 sono stati 81.970. Rispetto al 2019, a partire da marzo 2020, si registra uno sviluppo enorme dell’utilizzo del Libretto Famiglia: basti dire che se nel 2019 i lavoratori interessati (in almeno un mese dell’anno) erano stati 21.436, nel 2020 risultano, fino ad agosto, 538.975. Questo incremento straordinario è da ricondurre essenzialmente all’introduzione del bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting previsto dall’articolo 23, comma 8, decreto-legge 18/2020 (decreto Cura Italia), pagati con titoli del libretto famiglia.
L’importo mensile lordo della loro remunerazione risulta essere 497 euro.
Fonte: INPS