Contrasto al Covid 19: è condotta antisindacale violare i protocolli stipulati in materia di salute e sicurezza
E’ antisindacale la condotta che esclude dal Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole di Protocollo (art. 13 del Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19) la presenza di una componente sindacale e/o rappresentanza per la sicurezza.
E’ quanto ha sancito il Tribunale di Treviso in una sentenza di Luglio, che ha riconosciuto il carattere vincolante del Protocollo di cui al DPCM 11 marzo 2020, con il preciso obiettivo di perseguire l’efficacia della tutela, attraverso la costituzione di Comitati ad hoc (art. 13 Protocollo condiviso). Per il Tribunale è necessaria la presenza dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, ma anche di quella sindacale.
La circostanza riguardava una società di pulizia, che, subentrata in un appalto per la pulizia, sanificazione e smaltimento dei rifiuti di un ospedale, riteneva non vincolante l’accordo sindacale stipulato con la precedente affidataria del servizio, che prevedeva la presenza dei rappresentanti dei lavoratori al fine di garantire la “sicurezza nei cantieri”, negando anche la cogenza del Protocollo condiviso del 14 marzo 2020. Infatti per l’azienda era sufficiente la costituzione di un unico comitato a livello centrale.
Fonte: Bollettino Adapt
Scarica l’articolo di Marco Lai e la sentenza