Si è svolta ieri in Bologna, nella splendida ed insolita cornice del Museo di Arte Moderna, la presentazione dell’Ente Bilaterale della Vigilanza Emilia Romagna.
Vastissimo il pubblico, proveniente sia dal mondo sindacale che datoriale, a testimonianza del grande interesse che iniziative di questo tipo sanno suscitare in entrambi gli “schieramenti”.
Nutrito il parterre di interventi, tutti di livello, incentrati sulle problematiche del settore della Vigilanza Privata. Il Presidente dell’Ente Aldo Giammella ha aperto i lavori, seguito dal Direttore Generale di Accredia Filippo Trifiletti, che ha parlato del sistema di certificazione di enti indipendenti di parte terza (gli Enti di certificazione), che nella struttura pensata dal Ministero dell’Interno, di concerto con Accredia e trasfusa nei provvedimenti D.M. 269/2019 e D.M. 115/2014, hanno adesso il compito di verificare il livello minimo dei requisiti necessari all’ottenimento ed al mantenimento delle autorizzazioni di polizia per l’esercizio degli Istituti di Vigilanza. Il Dottor Trifiletti ha dato il quadro della situazione relativamente agli Istituti certificati, ed ha parlato del lavoro di Accredia, unico ente di accreditamento autorizzato dal Ministero a certificare l’idoneità degli Enti che lavorano sugli Istituti di Vigilanza Privata. Filippo Trifiletti ha sottolineato l’importanza della collaborazione con ASSIV, che si è posta quale anello di congiunzione fra territori, Prefetture, Ministero ed Accredia per segnalare quelle situazioni che risultano, per dati obiettivi, anomale o difformi dal quadro normativo di riferimento. Sono poi intervenuti, tra gli altri, Stefano Franzoni, Segretario Uiltucs-Uil e vicepresidente di Ebinvip, Sabina Bigazzi (Filcams-Cgil), e Maria Cristina Urbano, Presidente ASSIV, che hanno denunciato con forza l’inerzia delle istituzioni nel dare completa applicazione ad un insieme di norme che, paradossalmente, é posto proprio a tutela dell’interesse primario della stessa Pubblica Amministrazione ad avere certezza di affidabilità verso un comparto, quale quello della sicurezza complementare e sussidiaria, che fa parte integrante del sistema sicurezza paese. Numerose critiche si sono appuntate sulle gare di appalto, che certo non rispettano le linee guida ANAC sulle gare per servizi di sicurezza, nè i minimi del costo del lavoro. Altri temi trattati sono stati quelli della rappresentatività delle organizzazioni sindacali e datoriali, della necessità di ricostruire un sano tessuto di relazioni sindacali e della centralità del ruolo degli Enti Bilaterali, di cui si attende un profondo rinnovamento all’insegna dell’efficienza, della trasparenza e delle regole. Interessanti gli interventi del Direttore della ITL Bologna Alessandro Millo, che ha fatto una panoramica delle questioni che con maggior frequenza vengono portate all’attenzione dell’Ufficio, e di Fabrizio Bolzoni, Direttore della neonata Legacoop Produzione e Servizi, che ha lumeggiato la vastità delle realtà, e quindi delle problematiche, affrontate dal mondo cooperativo. Il Presidente di Ebinvip, Luigi Gabriele, ha sottolineato l’importanza del CCNL di categoria per la definizione dell’ambito che racchiude tutti i servizi caratterizzati dal profilo della sicurezza, e della necessità di un cambio di passo nella percezione collettiva del concetto stesso di sicurezza. I lavori sono stati chiusi dal Vicepresidente di Ebiver, Luca Pacitti che ha sottolineato come in un settore sovra regolato, ma sotto controllato, quale quello della vigilanza privata, siano fondamentali i contributi di una bilateralità sana e fattiva a sostegno di lavoratori e aziende.
Il convegno si è chiuso con una visita guidata al museo, in cui sono esposte numerose opere di artisti contemporanei ed un nucleo importantissimo di lavori di Morandi. Un modo insolito ed apprezzatissimo per segnare l‘inizio dei lavori dell’Ente Bilaterale della Vigilanza Emilia Romagna e sottolinearne il ruolo fondamentale per la crescita culturale di lavoratori ed aziende.