“Dibattito in Senato sui Disegni di Legge per le Guardie Giurate: ASSIV Chiede un Confronto Più Inclusivo e Critica l’Esclusione dalle Audizioni”

In queste ultime settimane sono stati discussi in Commissione 1^ Affari Costituzionali del Senato i disegni di legge “Disposizioni in materia di Guardie Giurate”. Come ASSIV abbiamo contribuito al dibattito evidenziando il pieno apprezzamento per l’attenzione dimostrata alle problematiche del settore, tuttavia sottolineando come la strada indicata dai ddl in questione non sia quella corretta per la loro soluzione.

In tale ottica, riteniamo corretto che l’Ufficio di presidenza della Commissione abbia aperto un necessario ciclo di audizioni. Ma in proposito non possiamo non manifestare la nostra profonda perplessità rispetto i criteri sulla base dei quali sono stati individuati i soggetti da audire, escludendo le due associazioni datoriali più rappresentative del comparto, ovvero ASSIV, punto di riferimento in Confindustria, e la Lega delle Cooperative, nonché i sindacati maggiormente rappresentativi degli operatori della vigilanza armata e non armata, consentendo loro di intervenire nel dibattito solamente attraverso testi scritti.

Restiamo profondamente convinti che solo con il confronto virtuoso tra istituzioni e organizzazioni di categoria rappresentanti del comparto possano essere formulate leggi che, perseguendo l’interesse comune, risultino utili alle aziende, ai lavoratori e alla Pubblica Amministrazione.

Non possiamo peraltro non notare una certa difficoltà che si sta avendo nel prosieguo dei lavori, apprendiamo infatti che non è stata accolta nell’ultima seduta in Commissione (la scorsa settimana) la proposta del relatore di adottare il disegno di legge n. 902, a prima firma del senatore Balboni, come testo base per il seguito dell’esame. 

Non solo il Movimento 5 stelle, ma la Lega stessa, per voce delle senatrici Spelgatti e Pirovano reputa opportuno un approfondimento prima di adottare il testo base e ha chiesto quindi di rinviare la decisione sull’adozione del testo base. Proposta accolta del presidente, con il seguito della discussione rinviato alla riapertura dei lavori del Senato a settembre. 

Rimaniamo quindi, da parte nostra, come sempre in passato e ancor più in questo frangente, pienamente disponibili ad avviare con gli onorevoli senatori un confronto ampio e articolato, che partendo da una approfondita analisi della situazione di fatto, voglia risolvere i problemi che denunciamo pubblicamente da anni in tutte le sedi istituzionali.